Riassunto gerarchico delle nozioni del corso 2003-2004 di RETI
DI CALCOLATORI del Prof. G.Fenu - Università degli Studi di
Cagliari, Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche Naturali,
Dipartimento di Matematica ed Informatica, Corso di Laurea in
Informatica
Riferimenti: Andrew S. Tanenbaum, Reti di Calcolatori IV ed.,
Prentice Hall
- 1. livello fisico (physical layer)
- caratteristiche
- lo strato fisico definisce le interfacce meccaniche, elettriche e le temporizzazioni della rete
- l'informazione può essere trasmessa a distanza variando una qualche caratteristica fisica del mezzo di trasmissione
- le informazioni si propagano con una velocità finita
- mezzi trasmissivi
- mezzi elettrici (cavi conduttori elettrici) - mezzi guidati
- la grandezza fisica variata è l'energia elettrica
- mezzi wireless (onde radio) - mezzi non guidati
- la grandezza fisica variata è il campo elettrico ed elettromagnetico che induce una corrente elettrica in una antenna distante
- mezzi ottici (LED, LASER e fibre ottiche) - mezzi guidati
tranne laser su aria
- la grandezza fisica variata è la luce
- mezzi elettrici (cavi conduttori elettrici) - mezzi guidati
- modalità di trasmissione
- segnale analogico
- il segnale varia gradualmente in un'intervallo continuo (infiniti valori)
- segnale digitale
- trasmissioni di livelli discreti (0,1), si passa bruscamente da un valore al'altro
- non è realistico, il mezzo trasmissivo è per natura analogico, ovvero non ammette variazioni istantanee
- segnale analogico
- analisi di fourier
- è possibie rapresentare qualsiasi segnale variabile nel tempo come la somma infinita di funzioni sinusoidali (armoniche) aventi ciascuna la propria ampiezza e frequenza:
- g(t) = (1/2)c + SUM[1,n]{a n sen(2 π n f t)} + SUM[1,n]{b n cos(2 π n f t)}
- dove:
- T : periodo fondamentale
- f = 1/T = frequenza fondamentale
- a n e b n : ampiezze dell'n-esima armonica (termine)
- banda di frequenza del segnale (frequency band)
- qualunque segnale è caratterizzato da un'intervallo di frequenze relative alle sinusoidi che lo descrivono
- maggiore è la frequenza del segnale da rappresentare e maggiore sarà il numero di armoniche necessario a rappresentarlo
- banda passante (banda)
- caratterizza i mezzi fisici di trasmissione
- intervallo di frequenze che il mezzo fisico è in grado di trasmettere senza alterarle (attenuazione e ritardo) significativamente
- nessun mezzo trasmissivo è in grado di trasmettere senza perdita di potenza
- può essere limitata artificialmente tramite l'uso di filtri (tagliano le frequenze a delle opportune frequenze di taglio)
- linee voice-grade
- sono linee telefoniche in cui la banda è limitata a 4KHz
- baud
- indica la velocità di segnalazione di una linea, ossia quante volte al secondo essa è in grado di cambiare valore
- a seconda del numero di segnali rappresentati (ampiezza, frequenza, fase) può trasportare più bit alla volta
- velocità massima di un canale
- dipende dal mezzo, dalla banda passante e dalla lunghezza del cavo
- teorema di Nyquist (1924)
- valido per canali totalmente privi di rumore (disturbi)
- un segnale di banda H può essere completamente ricostruito mediante una campionatura effetuata 2H volte al secondo
- massimo data rate = 2H log 2 V [bit/sec]
- H : larghezza di banda
- V : livelli discreti
- teorema di Shannon (1948)
- prende in considerazione la rumorosità del canale
- rapporto segnale rumore (Signal to Noise ratio)
- S/N si misura in decibel (dB) : 10log 10 (S/N)
- massimo date rate = H log 2 (1 + S/N) [bit/sec]
- è indipendente da numero V di livelli perchè il rumore li rende indistinguibili se sono troppi
- classificazione cavi
- categoria 1 : (telecommunication) comprende i cavi adatti unicamente alla telefonia analogica
- categoria 2 : (low speed data) comprende i cavi per telefonia analogica e digitale (ISDN) e trasmissione dati a bassa velocità (linee seriali)
- categoria 3 : (high speed data) è la prima categoria di cavi adatti a realizzare reti locali fino a 10Mbps (in particolare per soddisfare gli standard 10BaseT di IEEE 802.3 e Token-Ring a 4Mbps)
- categoria 4 : (low loss, high performance data) comprende i cavi per LAN Token-Ring fino a 16Mbps
- categoria 5 : (low loss, extended frequency, high performance data) comprende i migliori cavi disponibili, per applicazioni fino a 100Mbps su distanze di 100m
- mezzi di trasmissione
- mezzi di trasmissione guidati
- doppino intrecciato (twisted pair)
- coppia di conduttori di 1mm di diametro in rame (o quasi) isolati ed intrecciati
- i fili sono intrecciati in maniera elicoidale per ridurre l'effetto antenna
- la larghezza di banda è proporzionale alla sezione ed inversamente proporzionale alla lunghezza
- vengono tradizionalmente utilizzati nell'ultimo miglio dei sistemi telefonici
- UTP (Unshielded Twisted Pair)
- sono importanti quelli delle categorie 3 e 5, la categoria 5 ha un intreccio più fitto ed isolamento al teflon
- STP (Shielded Twisted Pair)
- doppini schermati ed intrecciati, maggiormente prestativi ma poco usati a causa dell'ingombro
- cavo coassiale
- è costituito da un conduttore schermato da una calza metallica:
- copper core
- insulating material
- braided outer conductor
- protective plastic covering
- braided outer conductor
- insulating material
- copper core
- offre un miglior isolamento rispetto al doppino e quindi consente velocità di trasmissione maggiori su distanze maggiori
- tipologie (determinate storicamente)
- baseband coaxial cable (50 Ohm)
- l'intera banda passante è utilizzata per una singola trasmissione
- usato per la trasmissione digitale (1-2 Gbps per 1Km)
- broadband coaxial cable (75 Ohm)
- in telefonia sono i cavi che trasportano più di 4KHz
- nel trasferimento dati sono i cavi che attraverso il multiplexing effettuano contemporaneamente più trasmissioni distinte
- usato per trasmissioni analogiche, cavo televisivo (300MHz per 100Km)
- generalmente si suddivide la banda in bande più piccole
- baseband coaxial cable (50 Ohm)
- è costituito da un conduttore schermato da una calza metallica:
- fibre ottiche
- la grandezza fisica utilizzata è la luce
- sono fibre molto leggere e capaci, velocità teorica di 100Tbps, velocità reale di 2,5 Gbps (dovuta al limite di conversione del segnale elettrico in ottico)
- è per sua natura un sistema di trasmissione unidirezionale
- si usano nelle LAN e nelle trasmissioni a lunga distanza
- e composto da una fibra (core) di silicio puro avvolto da silicio (cladding) con diverso coefficiente di diffrazione, il tutto è rivestito da una guaina plastica
- l'angolo di incidenza della luce è tale da non fouriuscire dal core (riflessione totale)
- classificazione:
- multimodali
- il core è di circa 62,5 µm e consente la trasmissione utilizzando diversi modi contemporaneamente (raggi diversi possono colpire la superficie interna del core con angoli diversi)
- monomodali
- il core è di circa 12,5 µm e consente la trasmissione di un unico modo
- è più costosa ed adatta per alte velocità (100Gbps) e lunghe tratte
- multimodali
- terminazioni e giunzioni
- connettorizzate (perdite dal 10 al 20% di luce)
- giunzioni meccaniche (perdita del 10% di luce)
- giunzione a caldo (perdita dal 5 al 10% di luce)
- sorgenti luminose
- LED (Light Emmited Diode)
- bassa cadenza dei dati, fibra multimodale, breve distanza, lunga durata, scarsa sensibilità alla temperatura, basso costo
- LASER (Light Amplification by Stimulated Emmission of
Radiation)
- alta cadenza dei dati, fibra multimodale o monomodale, lunga distanza, breve durata, elevata sensibilità alla temperatura, alto costo
- la lunghezza d'onda puo essere regolata utilizzando interferometri Fabry-Perot o Mach-Zender tra la sorgente e la fibra
- LED (Light Emmited Diode)
- ricevitori
- fotodiodo con tempi di trasformazione di 0,5 ns e 2Gbps
- tipologie di rete
- anello
- collegamenti punto a punto che formano un anello
- le interfacce possono essere passive (ottiche) o attive (conversione elettroottica attraverso ripetitore attivo)
- stella passiva
- l'impulso inviato da un trasmettitore arriva ad un cilindro di vetro dove sono collegate tutte le fibre ottiche (si realizza quindi il broadcasting)
- anello
- dispersione cromatica
- gli impulsi luminosi trasmessi attraverso la fibra si espandono in lunghezza durante la propagazione
- dipende dalla lunghezza d'onda
- si riduce usando solitoni (impulsi con forma simile all'inverso del coseno iperbolico)
- doppino intrecciato (twisted pair)
- mezzi di trasmissione non guidati
- wireless (trasmissione senza fili)
- si trasmettono informazioni modulando ampiezza, frequenza e/o fase
- l'informazione trasportabile (bit) è in funzione della larghezza di banda
- all'aumentare della frequenza le onde diventano maggiormente direzionali
- le onde radio di frequenza più bassa attraversano gli edifici, percorrono lunghe distanze, vengono riflesse dalla ionosfera, decadono con fatore 1/r 3
- le porzioni dello spettro elettromagnetico utilizzabili per la trasmissione dati includono: onde radio, microonde, raggi infrarossi, luce visibile, raggi ultravioletti
- definizioni
- f frequenza [Hz]
- λ lunghezza d'onda [m]
- c velocità della luce (300.000 Km/sec) - velocità limite
- nel vuoto: c = λ f
- spettro elettromagnetico
- classificazione dello spettro
- 3 10 04 - 3 10 08 onde radio
- 3 10 08 - 3 10 11 Hz : microonde
- 3 10 11 - 4 10 14 Hz : infrarosso
- 4 10 14 - 8.5 10 14 Hz : luce visibile
- 8.5 10 14 - 3 10 16 Hz : ultra violetto
- 3 10 16 - 3 10 19 Hz : raggi X
- 3 10 19 - 3 10 22 Hz : raggi gamma
- 3 10 22 - 3 10 23 Hz : radiazioni cosmiche
- bande di frequenza
- < 3 10 01 Hz : ELF (Extremely Low Frequency)
- 3 10 02 - 3 10 03 Hz : ILF (Infra Low Frequency) o VF (Voice Frequency)
- 3 10 03 - 3 10 04 Hz : VLF (Very Low Frequency) [ITU 4]
- 3 10 04 - 3 10 05 Hz : LF (Low Frequency) [ITU 5]
- 3 10 05 - 3 10 06 Hz : MF (Medium Frequency) [ITU 6]
- 3 10 06 - 3 10 07 Hz : HF (High Frequency) [ITU 7]
- 3 10 07 - 3 10 08 Hz : VHF (Very High Frequency) [ITU 8]
- 3 10 08 - 3 10 09 Hz : UHF (Ultra High Frequency) [ITU 9]
- 3 10 09 - 3 10 10 Hz : SHF (Super High Frequency) [ITU 10]
- 3 10 10 - 3 10 11 Hz : EHF (Extremely High Frequency) [ITU 11]
- 3 10 11 - 3 10 12 Hz : THF (Tremendous High Frequency) [ITU 12]
- classificazione dello spettro
- banda di frequenza (Δf) corrispondente alla larghezza di banda
(Δl)
- Δf = (c Δλ)/(λ 2 )
- nella maggior parte delle trasmissioni si usa una banda di
frequenze ristretta (Δf/f << 1) per ottenere la miglior
ricezione (molti W/Hz), in certi casi si usa una banda larga con
due varianti:
- spettro distribuito a frequenza variabile (frequency hopping)
- il trasmettitore salta da una frequenza all'altra centinaia di volte al secondo per questioni di sicurezza
- spettro distribuito a frequenza diretta (direct sequence)
- propaga il segnale attraverso una banda larga, usato nella telefonia cellulare e da alcune LAN wireless
- spettro distribuito a frequenza variabile (frequency hopping)
- multipath fading (dissolvenza multipercorso)
- alcune onde riflesse possono arrivare in ritardo e fuori fase interferendo con il segnale diretto
- trasmissioni a microonde (100MHz - 10GHz)
- trasmissioni monodirezionali, non attraversano gli edifici, subiscono il multipath fading
- trasmissioni tramite infrarossi ed onde millimetriche (GHz)
- sono largamente utilizzati per comunicazioni a corto raggio (telecomandi)
- trasmissioni tramite laser
- richiedono un'elevato allineamento, presentano numerosi problemi legati alle variazioni metereologiche
- wireless (trasmissione senza fili)
- mezzi di trasmissione guidati
- il sistema telefonico
- presenta una organizzazione gerarchica:
- CN (Centrale Nazionale)
- collega tramite una rete a maglia gli SGT (rete statale)
- SGT (Stadio di Gruppo di Transito)
- collega gli SGU tramite rete a maglia o stellare (rete provinciale)
- SGU (Stadio di Gruppo Urbano)
- collega CU e CRU (rete provinciale/comunale)
- qui si collegano le centrali ridontanti dei provider
- CU (Centrale Urbana)
- collega gli UCR (rete comunale)
- CRU (Centro di Rete Urbana)
- UCR (unità di Concentrazione Remota)
- (piccola comunità remota)
- CN (Centrale Nazionale)
- trunk
- collegamenti tra centrali telefoniche
- sono realizzati con mezzi trasmissivi quali cavi coassiali e fibre ottiche (banda elevata, basso tasso d'errore)
- local loop (circuito locale)
- collegamento del telefono alla più vicina centrale di commutazione
- basato su doppino telefonico (da 1 a 10Km)
- trasporta un segnale di 4KHz
- PSTN (Public Switching Terminal Network) per la trasmissione vocale analogica
- ISDN (Integrated Switching Digital Network) per la trasmissione dati numerica
- la trasmissione digitale nel circuito locale avviene modulando il segnale in ampiezza, frequenza (FSK - Frequency Shift Keying) e fase
- le trasmissioni sono affette da attenuazione del segnale, distorsione da ritardo, rumore
- modem (MOdulator DEModulator)
- dispositivo in grado di trasformare un segnale digitale in analogico e viceversa
- standard per modem
- ITU V.32 9600bps, 3 bit per campione a 2400 baud
- ITU V.32bis 14400bps, 6 bit per campione a 2400 baud
- ITU V.34 28800bps, 12 bit per campione a 2400 baud
- DTE (Data Terminal Equipment)
- elaboratori
- DCE (Data Circuit-terminating Equipment)
- modem
- dorsali e multiplexing
- gli schemi di multiplexing possono essere divisi in due
categorie base più una per le fibre ottiche:
- FDM (Frequency Division Multiplexing)
- attraverso dei filtri lo spettro di frequenza è diviso in bande possedute in maniera esclusiva dai singoli utenti
- TDM (Time division Multiplexing)
- gli utenti si danno il cambio acquisendo periodicamente il possesso di tutta la banda per intervalli temporali brevissimi
- viene usata per multiplexare bit per bit più linee T1 o E1
- tipologie
- PCM (Pulse Code Modulation)
- in centrale il codec (COder-DECoder) digitalizza il segnale analogico elaborando 8000 campioni al secondo (uno ogni 125 µsec)
- esempi
- portante T1 - 1,554 Mbps (USA, Giappone)
- 24 canali da 8 bit multiplexati in un frame elementare da 125 µsec
- 23 canali per i dati ed uno per la sincronizzazione
- portante E1 - 2,048 Mbps (Europa)
- 32 campioni di dati ad 8 bit impachettati in un frame elementare di 125 µsec
- 30 canali sono usati per i dati e due per le segnalazioni
- portante T1 - 1,554 Mbps (USA, Giappone)
- DPCM (Differential Pulse Code Modulation)
- non trasmette l'ampiezza digitalizzata ma la differenza tra il valore corrente e quello precedente (modulazione delta)
- presume un basso livello di variazione tra campioni consecutivi
- può essere migliorato usando una codifica per ipotesi (trasmette la differenza tra il segnale reale e quello previsto)
- PCM (Pulse Code Modulation)
- WDM (Wavelenght Division Multiplexing)
- variazione di FDM per fibra ottica, si combinano otticamente diverse lunghezze d'onda su un'unica fibra ottica
- è definita DWDM (Dense WDM) quando si ha un elevato numero di canali con lunghezze d'onda molto vicine
- le tecniche WDM sfuttano meglio la capacità della fibra ottica sopperendo alla lentezza della conversione elettroottica di un singolo canale
- FDM (Frequency Division Multiplexing)
- gli schemi di multiplexing possono essere divisi in due
categorie base più una per le fibre ottiche:
- SONET (Synchronous Optical NETwork)
- standard per le trasmissioni di tipo ottico adottato dall'instituto di standardizzazione americano (ANSI)
- nasce da uno studio partito nel 1985 dalla Bellcore, centro ricerche delle RBOC
- fino alla definizione di SONET le telecomunicazioni ottiche si basavano su soluzioni proprietarie
- attualmente quasi tutto il traffico telefonico su lunghe distanze utilizza linee che adoperano SONET sullo strato fisico
- nasce per soddisfare i seguenti requisiti:
- 1. consentire la comunicazione tra portanti diverse
- 2. unificazione dei sistemi digitali adottati da USA, Giappone, Europa, tutti basati su PCM a 64Kbps ma combinati in modo diverso ed incompatibile
- 3. fornire un mezzo per unire in multiplexing diversi canali digitali (portare la gerarchia a velocità misurabili in Gbps)
- 4. fornire supporto alle operazioni, amministrazione e gestione
- è un sistema sincrono in cui il trasmettitore ed il ricevente sono controllati da un unico orologio comune con precisione di 1/109, questo ha il vantaggio di semplificare le operazioni delle apparecchiature di rete e di conseguenza renderle più veloci ed affidabili
- STS-1 (Synchronous Transport Signal, livello 1)
- è l'elemento di base di segnale SONET costituito da un segnale a 51,84 Mbps (frame da 810 byte (6480 bit) emessi ogni 125 µsec (8000 frame/sec) -> coincide con PCM)
- i frame sono divisi in 9 righe e 90 colonne
- Overhead
- è costituito dalle prime 3 colonne di ogni frame sono riservate
alle informazioni di gestione del sistema
- le prime 3 righe di ogni frame contengono il codice di controllo della sezione (generato all'inizio ed alla fine di ogni sezione)
- le successive 6 righe di ogni frame contengono il codice di controllo della linea (generato all'inizio ed alla fine di ogni linea)
- è costituito dalle prime 3 colonne di ogni frame sono riservate
alle informazioni di gestione del sistema
- SPE (Synchronous Payload Envelope)
- è costituito dalle rimanenti 87 colonne che contengono i dati degli utenti
- la prima colonna dell'SPE rappresenta il codice di controllo del percorso
- gli SPE possono iniziare in qualunque punto interno al frame e possono estendersi su più frame
- Overhead
- OC-n (Optical Carrier, Level n)
- è la portante ottica corrispondente a STS-n ed è del tutto identica ad eccezione di un paricolare riordinamento di bit utilizzato per la sincronizzazione
<li> I segnali di livello superiore sono ottenuti con tecniche multiplexing ovvero combinando più segnali STS-1 mediante interallacciamento di bytes </li> </ul> </li> <li> SDH (Synchronous Digital Hierarchy) <ul> <li> standard nato come insieme di raccomandazioni CCITT per SONET (dal quale differisce solo in minima parte) <ul> <li> G.707 (Synchronous digital bit rate) </li> <li> G.708 (Network Node Interfaces for the synchronous digital hierarchy), </li> <li> G.709 (Synchronous multiplexing structure). </li> </ul> </li> <li> STM-1 (Synchronous Transport Module, Level 1) <ul> <li> è l'elemento di base di segnale SDH costituito da un segnale a 115.52 Mbps (frame da 2430 byte (19440 bit) emessi ogni 125 µsec (8000 frame/sec)) <ul> <li> i frame sono divisi in 9 righe e 270 colonne </li> </ul> </li> </ul> </li> </ul> </li> <li> SONET/SDH velocità dei multiplex<br /> <table class="datalist"> <tr><th colspan="2">SONET</th><th>SDH</th><th colspan="3">Data rate [Mbps]</th></tr> <tr><th>Elettrico</th><th>Ottico</th><th>Ottico</th><th>Grezzo</th><th>SPE</th><th>Utente</th></tr> <tr><td>STS-1</td><td>OC-1</td><td> </td><td align="right">51.84</td><td align="right">50.112</td><td align="right">49.536</td></tr> <tr><td>STS-3</td><td>OC-3</td><td>STM-1</td><td align="right">155.52</td><td align="right">150.336</td><td align="right">148.608</td></tr> <tr><td>STS-9</td><td>OC-9</td><td>STM-3</td><td align="right">466.56</td><td align="right">451.008</td><td align="right">445.824</td></tr> <tr><td>STS-12</td><td>OC-12</td><td>STM-4</td><td align="right">622.08</td><td align="right">601.334</td><td align="right">594.432</td></tr> <tr><td>STS-18</td><td>OC-18</td><td>STM-6</td><td align="right">933.12</td><td align="right">902.016</td><td align="right">891.648</td></tr> <tr><td>STS-24</td><td>OC-24</td><td>STM-8</td><td align="right">1244.16</td><td align="right">1202.688</td><td align="right">1188.864</td></tr> <tr><td>STS-36</td><td>OC-36</td><td>STM-12</td><td align="right">1866.24</td><td align="right">1084.032</td><td align="right">1783.296</td></tr> <tr><td>STS-48</td><td>OC-48</td><td>STM-16</td><td align="right">2488.32</td><td align="right">2405.376</td><td align="right">2377.728</td></tr> <tr><td>STS-192</td><td>OC-192</td><td>STM-64</td><td align="right">9953.28</td><td align="right">9621.504</td><td align="right">9510.912</td></tr> </table> </li> <li> principi di commuazione <ul> <li> l'impianto telefonico interno è composto dai commutatori che si trovano dentro le centrali di commutazione </li> <li> tipi di commutazione <ul> <li> commutazione di circuito <ul> <li> si crea un percorso fisico completo tra il telefono chiamato e quello chiamante </li> <li> questa soluzione garantisce il servizio ma spreca le risorse </li> </ul> </li> <li> commutazione di messaggio (store and forward) <ul> <li> nessun percorso fisico viene stabilito in anticipo, le informazioni sono instradate un salto alla volta (es. centrale a nastro strappato) </li> </ul> </li> <li> commutazione di pacchetto (virtual circuit / datagram) <ul> <li> nessun percorso fisico viene stabilito in anticipo, si impone un limite superiore alla dimensione del blocco dati in modo da poter essere temporaneamente memorizzato nella memoria dei router </li> <li> questa soluzione sfrutta meglio le risorse ma non garantisce il servizio </li> </ul> </li> </ul> </li> </ul> </li> <li> dispositivi di commutazione <ul> <li> crossbar <ul> <li> n ingressi, n uscite e n <sup> 2 </sup> punti di incrocio (occorrono n <sup> 2 </sup> switch, molto dispendioso) </li> </ul> </li> <li> knockout <ul> <li> cerca di ovviare ai limiti del crossbar </li> </ul> </li> <li> Bayan: switch multilivello, multistage switch, commutatore a divisione di spazio <ul> <li> utilizza molti crossbar di piccole dimensioni organizzati su più livelli (rete di Banyan) </li> <li> sono soggetti a confitti di instradamento che richiedono meccanismi di buffering che aumentano i costi </li> </ul> </li> <li> Batcher-Bayan <ul> <li> utilizza un commutatore Batcher prima di quello Bayan per ridurre le collisioni </li> </ul> </li> <li> commutatori a divisione di tempo <ul> <li> intercambiatore di time-slot </li> </ul> </li> <li> commutatore ATM sincrono <ul> <li> rapido, assicura la consegna, ordina le code </li> <li> nel blocco di testa della linea si possono creare code in ingresso al commutatore (limiti funzionali) </li> <li> nel blocco di coda della linea, il commutatore usa un buffer per le code in uscita </li> </ul> </li> </ul> </li> <li> N-ISDN (ISDN a banda stretta) <ul> <li> canali <ul> <li> A - canale telefonico analogico 4KHz </li> <li> B - canale digitale PCM 64 Kbps (voce/dati) </li> <li> C - canale digitale 8 o 16 Kbps </li> <li> D - Canale digitale 16 Kbps senalazione fuori banda </li> <li> E - canale digitale a 64 Kbps segnalazioni interne ISDN </li> <li> F - canale digitale 384, 1536, 1920 Kbps </li> </ul> </li> <li> tipi di accesso <ul> <li> BRI (Basic Rate Interface - accesso base) : 2B + D + E </li> <li> PRI (Primari Rate Interface - accesso primario) : 30B + D + E = 2048 Mbps (32 canali) </li> </ul> </li> </ul> </li> <li> B-ISDN (Broadband ISDN) e ATM <ul> <li> circuiti virtuali commutati </li> <li> circuiti virtuali permanenti </li> <li> nell'ATM non esiste trama </li> </ul> </li> </ul> </li> </ul> </li>
- presenta una organizzazione gerarchica:
- caratteristiche